“Gardabha” tradotto dal sanscrito significa asino, infatti si tratta proprio di yoga con l’asino, un’esperienza unica!
Di seguito la nostra Valentina vi racconta la storia di come è nata questa attività speciale:
Gardabha Yoga nasce da un’esperienza diretta, dal nostro lavoro di addestramento etologico sopratutto con i puledri di asino, che dimostrano ancor maggiormente di avere l’esigenza di assere seguiti da una persona che sia per loro guida, come in natura il capo branco. Per essere guida di un’asino, animale estremamente intelligente e sensibile, bisogna essere centrati ed avere un equilibrio energetico che permetta un binomio basato sul rispetto e la fiducia. Proprio per ovviare a questo come Tecnico asino someggiato, avendo praticato yoga per molti anni ho sentito la necessità di riprendere a praticare Yoga prima delle sessioni di allenamento con gli asini, fin da subito ho potuto apprezzarne i benefici psicofisici per me e constatare una migliore comunicazione energetica con l’asino con cui andavo a lavorare. Riscoprendo questa passione scelgo di diventare insegnante di Hatha Yoga per poter trasmettere ai miei allievi aspiranti asinieri come poter mettere in pratica queste preziose tecniche, fin quando, un giorno durante un momento di relax in paddock con l’asino Socrate, il puledro con cui lavoro di più e con il quale ho una profonda connessione, inizio a praticare un pò per gioco qualche esercizio di respirazione e delle Asana. Questa esperienza diviene per me illuminante, testimoniata da un primo video ripreso da un allievo noto ancor di più che non solo io stavo praticando yoga ma la connessione con Socrate, si tramuta in una profonda alchimia vedendo lui partecipe e riflettendo a modo suo le sensazioni che provavo io: concentrazione, rilassamento e connessione. Un’emozione incredibile, la parola yoga significa unione e quel giorno per la prima volta l’ho potuta sperimentare in maniera speciale in compagnia asinina, per questo ho deciso di donare questo modo di praticare yoga gli iscritti di amico asino. Da amanti di asini o da yogi sapranno sicuramente apprezzarne un’esperienza cosi unica e profonda.